La Direttiva RoHS 2011/65/UE “Restrizione all’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE)” è entrata in vigore il 21 luglio 2011, abrogando la precedente versione (Direttiva "RoHS 1" 2002/95/CE).
La Direttiva regolamenta l'accesso al mercato comunitario delle AEE, richiedendo agli operatori economici di dimostrare la conformità circa l’uso di sostanze soggette a limitazioni, allineandosi a quanto previsto dal sistema europeo di regolamentazione delle sostanze chimiche, il regolamento REACH 2006/1907/CE.
Le aziende che producono, assemblano, distribuiscono o importano apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), in particolare le seguenti categorie:
È importante per le aziende che vogliono commercializzare prodotti elettrici o elettronici sul mercato dell’UE e nello SEE, essere dichiarati conformi alla Direttiva RoHS; al fine di tutelare la salute umana e l’ambiente.
La Direttiva RoHS 2011/65/UE regolamenta l’utilizzo di sostanze chimiche pericolose nella produzione di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) quali ritardanti di fiamma bromurati e ftalati, cromo esavalente, piombo, cadmio, mercurio e altre sostanze.
In particolare, la Direttiva RoHS specifica: