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MASE pubblicate risposte per Fanghi, autorizzazioni e impianto depurazione

Pubblicati recentemente  risposte ad interpelli ambientali: 

  • Autorizzazioni: Interpello ambientale ai sensi dell’art. 3-septies del D.lgs. 152/2006 in ordine all’applicazione dell’art. 12, co. IV del D.Lgs 387/2003 così come modificato dall’art. 47, comma III, lett. C del D.L. 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 aprile 2023, n. 41. n. 11609/2024. La regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia aveva presentato chiarimenti in merito ai profili di applicabilità del Dlgs 387/2003. Il ministero conclude che il nuovo comma 4 dell’art. 12 del D.lgs. 387/2003, in quanto norma successiva e speciale, deroga all’art. 27 bis del D.Lgs 152/2006, con la conseguenza che per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili si deve applicare detto nuovo procedimento unico (AU) e non il PAUR.
  • Fanghi da trattamento acque industriali: Interpello n. 104942/2024. Il riscontro del Ministero è definito in riferimento alla normativa applicabile ai fanghi generati dal trattamento primario delle acque reflue nell’industria cartaria (“fanghi primari”), reimmessi nel ciclo produttivo. Il ministero afferma che i fanghi derivanti dal trattamento delle “acque bianche” costituiscono una materia prima direttamente riutilizzabile e tale “status” può essere esteso ad altri flussi marginali per quantità e contenuto.
  • Classificazione di rifiuti di origine vegetale: Indicazioni in merito a interpello ex art. 3-septies del D. Lgs 152/2006 relativo all’applicazione della disciplina derivante dalla classificazione dei rifiuti di origine vegetale galleggianti nelle acque lacustri n. 110134/2024. Il ministero afferma che, se i materiali vegetali galleggianti in acqua sono raccolti insieme ed altri rifiuti di origine antropica per essere destinati a operazioni di cernita o altre operazioni di gestione rifiuti presso impianti specifici, sono classificati come rifiuti urbani, questo in assenza di attrezzature e metodologie che consentono di selezionare a monte rifiuti di origine antropica dagli altri di origine vegetale.